Dispepsia o Cattiva digestione: sintomi, cause e rimedi

calendar_month27/04/2024- Pubblicato in Il blog di Farmasole

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La cattiva digestione, nota anche come dispepsia, è una condizione comune che colpisce molte persone. La dispepsia indica una serie di disturbi gastrointestinaliche possono causare disagio e problemi digestivi. Un buon processo digestivo è essenziale per la salute generale, in quanto permette all'organismo di assimilare correttamente i nutrienti necessari per il suo funzionamento. Quando ciò non avviene in modo ottimale, possono insorgere problemi di salute più gravi, come:

  • malassorbimento dei nutrienti;
  • infiammazioni e squilibri del microbiota intestinale.

Una cattiva digestione non è necessariamente sintomo di disturbi o sindromi gravi ma cronicizzata necessita l'adozione di giuste misure per migliorare il proprio benessere gastrointestinale.

Sintomi della dispepsia o cattiva digestione

Trattandosi di una condizione piuttosto comune che solo in pochi casi arriva ad avere complicanze importanti, la dispepsia abbraccia una serie di sintomi piuttosto ampi e che possono includere tutto il corpo. Tipicamente i sintomi sono:

  • gonfiore addominale e pesantezza accompagnato da eruttazione e flatulenza: questi sensazione di disagio si presenta frequentemente dopo i pasti. Inoltre il gonfiore può provocare anche forti dolori addominali o crampi;
  • bruciore di stomaco e reflusso acido: questi disturbi si verificano quando il contenuto acido dello stomaco risale nell'esofago, causando una sensazione di bruciore e fastidio. Il reflusso acido può esser particolarmente problematico di notte portando a disturbi del sonno, tosse e difficoltà a deglutire; 
  • nausea e vomito: si tratta di sintomi piuttosto comuni che possono però aggravarsi in ulcere o ostruzioni intestinali. In questo caso è opportuno rivolgersi al proprio medico.

Altri sintomi che possono associarsi alla cattiva digestione sono mal di testa, cattivo odore in bocca (alitosi), sonnolenza ed una sensazione di sazietà immediata dopo aver mangiato piccole quantità di cibo.

Principali cause della cattiva digestione

Le cause di una cattiva digestione sono diverse e quasi sempre sono da rintracciare nello stile di vita della persona. Ovviamente la dispepsia può esser causata anche da alcune malattie. Vediamo insieme alcune cause tra le più comuni:

  • Dieta inadeguata: un'alimentazione ricca di cibi grassi, speziati, fritti o difficili da digerire può sovraccaricare il sistema digestivo causando difficoltà nella digestione, gonfiore e dolore addominale. Inoltre, una carenza di fibre, probiotici e altri nutrienti essenziali può compromettere il corretto funzionamento dell'apparato gastrointestinale causando flatulenza, stipsi o diarrea;
  • stress e lo stile di vita frenetico: In particolare lo stress può determinare una maggiore voracità e una minore masticazione del cibo. Questo può portare a indigestione, bruciore di stomaco, nausea e difficoltà digestive;
  • intolleranze alimentari o deficit enzimatici;
  • sindrome dell'intestino irritabile, malattie infiammatorie intestinali e problemi alla cistifellea. In questi casi è fondamentale individuare e trattare la causa primaria per ottenere sollievo dai sintomi;
  • uso eccessivo di farmaci (antidolorifici, antibiotici e antinfiammatori): possono alterare l'equilibrio del microbiota intestinale e compromettere la digestione.

Fattori di rischio che possono indurre difficoltà digestive

Tra i fattori di rischio identificati e che maggiormente impattano sui processi digestivi troviamo:

  • Età: con l'avanzare dell'età il sistema digestivo può subire cambiamenti fisiologici che possono rendere più difficile la digestione. La produzione di acido, gli enzimi digestivi e la motilità intestinale possono diminuire, aumentando il rischio di disturbi come reflusso acido e la costipazione;
  • gravidanza: i cambiamenti ormonali e la pressione esercitata dal feto possono influenzare il corretto funzionamento del sistema gastrointestinale. Molte donne incinte sperimentano problemi come nausea, vomito, cattiva digestione, pirosi e stitichezza;
  • sovrappeso e obesità: l'eccesso di peso può aumentare la pressione sull'addome, favorendo il reflusso acido e altri disturbi gastrointestinali. Inoltre, una dieta ricca di cibi grassi e zuccherati può sovraccaricare il sistema digestivo, contribuendo alla comparsa di problemi;
  • abuso di alcol e il fumo: l'alcol può irritare la mucosa gastrica e ridurre la produzione di enzimi digestivi, mentre il fumo può danneggiare lo sfintere esofageo inferiore, favorendo il reflusso acido;

Rimedi contro la cattiva digestione

Esistono numerosi integratori alimentari e rimedi erboristici che possono fornire sollievo dai sintomi della digestione difficile. 

Enzimi digestivi

Introdurre Enzimi Digestivi all'interno del proprio organismo può rappresentare una soluzione efficace nel ridurre i problemi gastrointestinali. Difatti gli Enzimi aiutano l'organismo nella scomposizione degli alimenti e nel conseguente assorbimento dei nutrienti.
In particolare vi segnaliamo 2 prodotti con caratteristiche uniche:

Probiotici

I probiotici hanno invece la capacità di migliorare, proteggere e sostenere la flora batterica intestinale. Una miglior flora batterica, più potente e attiva è in grado di migliorare i processi di assorbimento dei nutrienti evitando squilibri e scompensi.
Anche in questo caso vi segnaliamo 2 prodotti:

Rimedi Naturali

I rimedi naturali possono essere utilizzati per migliorare la digestione e contrastare i sintomi associati alla dispepsia. Tra le erbe più utilizzate troviamo:

  • Finocchio: Regola la motilità gastrointestinale ed elimina i gas.
  • Carciofo: contiene sostanze amare e mucillaggini responsabili dell’azione digestiva ed emolliente.
  • Menta piperita: facilita lo svuotamento dello stomaco e l'eliminazione dei gas.
  • Pimpinella anisum (ANICE): Migliore la digestione, regola la motilità gastrointestinale e favorisce l'eliminazione dei gas.
  • Zenzero: Regola la motilità gastrointestinale e favorisce l'eliminazione dei gas. Azione antinausea.
  • Ficus carica: contiene enzimi e mucillaggini che facilitano la digestione e regolano la secrezione acida e la motilità.
  • Fumaria: agisce regolando la secrezione biliare ed è comunemente utilizzato in caso di pesantezza postprandiale e stitichezza.
  • Melissa: utile in caso di disturbi gastrointestinali di origine nervosa.
  • Cardo mariano: agisce proteggendo, depurando e rigenerando il fegato.

Nel nostro laboratorio erboristico abbiamo selezionato le piante migliori per formulare il preparato Miscela del Benessere Digestione. Questo preparato contiene 7 piante (Carciofo, Ficus Carica, Fumaria, Cardo mariano, Anice verde, Tarassaco e Melissa) dalle proprietà digestive, depurative ed emollienti. Questo rimedio può essere utilizzato per migliorare la digestione post prandiale e contrastare i sintomi classici della dispepsia:

  • pesantezza,
  • gonfiore addominale,
  • iperacidità e reflusso,
  • nausea,
  • dolore o fastidio alla parte alta dell'addome. 

Il preparato è disponibile in 3 formati: 100ml, 250ml e 500ml.

Farmaci per la cattiva digestione e il reflusso gastroesofageo

Quando i rimedi naturali non sono sufficienti a risolvere i problemi di digestione è possibile ricorrere a farmaci da banco specifici per alleviare i sintomi. Tra questi, i farmaci antiacidi o per il reflusso, come l'idrossido di alluminio o il carbonato di calcio, possono essere utili per ridurre il bruciore di stomaco e il reflusso acido.

In alcuni casi, il medico potrebbe raccomandare l'uso di inibitori di pompa protonica (IPP), come omeprazolo o esomeprazolo, che riducono la secrezione di acido e favoriscono la guarigione di eventuali lesioni esofagee o gastriche. Molto spesso questi farmaci vengono prescritti in caso di trattamenti farmacologici come antibiotici e antinfiammatori.

Come prevenire la cattiva digestione

Uno dei primi passi per migliorare la digestione è apportare modifiche alle abitudini alimentari e allo stile di vita. Adottare un'alimentazione ricca di fibre, probiotici e alimenti facili da digerire può aiutare a regolarizzare la funzione digestiva. Privilegiare alimenti come frutta, verdura, cereali integrali e legumi, può aiutare a regolarizzare il transito intestinale e migliorare la funzionalità digestiva. Inoltre, è importante masticare meglio e più lentamente i cibi ed evitare di sovraccaricare lo stomaco con quantità di cibo abbondanti.

Tecniche di rilassamento e gestione dello stress, come la meditazione e lo yoga possono avere un impatto positivo sulla digestione. Quando si è sottoposti a elevati livelli di stress, il corpo entra in uno stato di allerta che può interferire con i processi digestivi. Prendersi del tempo per rilassarsi e gestire lo stress può quindi contribuire a migliorare la funzionalità gastrointestinale.

Infine, evitare abitudini dannose come il fumo e l'abuso di alcol può contribuire a prevenire la dispepsia funzionale. Queste sostanze possono irritare la mucosa gastrica e compromettere il corretto funzionamento dell'apparato gastrointestinale.

Quando rivolgersi al proprio medico

Se i sintomi della cattiva digestione persistono per più di due settimane o peggiorano nel tempo, è consigliabile consultare un medico. La persistenza dei disturbi può essere un segnale di una condizione più grave che richiede una valutazione approfondita.

E' opportuno consultare il medico anche in presenza di sintomi gravi quali:

  • dolore addominale intenso,
  • vomito persistente,
  • sangue nelle feci,
  • perdita di peso inspiegabile.

Questi sintomi possono essere indicatori di problemi più seri che necessitano di un'immediata attenzione medica.

Dispepsia in breve - FAQs

Di seguito rispondiamo ad alcune delle domane più comuni dei nostri pazienti.

Cosa significa dispepsia?

La cattiva digestione si riferisce alla difficoltà del corpo nel digerire il cibo in modo efficiente, causando sintomi come gonfiore, nausea e dolore addominale.

Quali sono le cause delle difficoltà digestive?

Le cause della cattiva digestione possono essere molteplici, tra cui la dieta poco equilibrata, lo stress, la mancanza di esercizio fisico, l'assunzione di farmaci e l'eccesso di alcol.

Quali sono i sintomi?

I sintomi della cattiva digestione includono gonfiore addominale, nausea, vomito, diarrea, costipazione, bruciore di stomaco e dolore addominale.

Come si può migliorare la digestione?

Per prevenire la cattiva digestione, è importante seguire una dieta equilibrata, evitare cibi piccanti e grassi, bere molta acqua, fare esercizio fisico regolarmente e ridurre lo stress.

Come si può trattare la dispepsia?

Il trattamento della cattiva digestione dipende dalle cause scatenanti. Tuttavia, alcune misure generali possono aiutare a ridurre i sintomi, come mangiare porzioni più piccole, evitare cibi piccanti e grassi, bere molta acqua e fare esercizio fisico regolarmente. In alcuni casi, possono essere necessari integratori naturali e farmaci per alleviare i sintomi.

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