Sindrome Intestino permeabile: sintomi e rimedi per ridurre la permeabilità intestinale

La sindrome della permeabilità intestinale, nota anche come "leaky gut syndrome" o "sindrome dell'intestino gocciolante", è una condizione in cui la barriera intestinale perde la sua integrità, permettendo a sostanze non digerite, tossine e batteri di attraversare la parete intestinale e entrare nel circolo sanguigno. Questo può scatenare una risposta immunitaria e portare ad una serie di disturbi sistemici.
La salute dell'intestino è fondamentale per il benessere generale dell'organismo. La barriera intestinale svolge un ruolo cruciale nel mantenere l'equilibrio tra nutrienti e sostanze nocive. Quando questa barriera è compromessa, si possono verificare infiammazioni e alterazioni nel microbiota intestinale (disbiosi intestinale), che possono influenzare negativamente la salute fisica e mentale.
Sintomi sindrome intestino permeabile
I sintomi in presenza di intestino permeabile possono variare notevolmente da persona a persona, rendendo talvolta difficile la diagnosi. Tra i sintomi più comuni si trovano:
- gonfiore addominale;
- crampi addominali;
- irregolarità intestinale (diarrea o stitichezza).
Inoltre molte persone segnalano sintomi sistemici come:
- affaticamento cronico;
- mal di testa;
- difficoltà di concentrazione.
Altri segni associati alla sindrome della permeabilità intestinale includono allergie o intolleranze alimentari, poiché l'ingresso di sostanze estranee nel flusso sanguigno può scatenare un processo infiammatorio e attivare il sistema immunitario. Alcuni studi suggeriscono anche un legame tra questa condizione e disturbi come l'ansia e la depressione, evidenziando l'importanza della salute intestinale per la salute mentale (asse intestino - cervello).
Cause della permeabilità intestinale
Le cause della sindrome da intestino permeabile sono molteplici e possono includere:
- fattori alimentari: una dieta ricca di zuccheri raffinati, grassi saturi e alimenti altamente processati può favorire i processi infiammatori e compromettere la barriera intestinale. Inoltre, l'assunzione eccessiva di alcol e l'uso prolungato di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) sono stati associati a un aumento del rischio di sviluppare questa condizione.
- fattori ambientali: lo stress cronico gioca un ruolo significativo nella salute intestinale. Situazioni di stress prolungato possono alterare la motilità intestinale e influenzare negativamente il microbiota, portando a un aumento della permeabilità intestinale.
- terapie farmacologiche;
- fattori genetici.
Trattamento della sindrome dell'intestino permeabile
Il trattamento della sindrome della permeabilità intestinale ha l'obiettivo di:
- riparare la mucosa intestinale;
- ridurre l'infiammazione;
- riequilibrare la flora batterica.
Per ripristinare la permeabilità è necessario un protocollo di trattamento della durata di 3 mesi che prevede l'utilizzo di 3 prodotti:
- Principium Florbioma Rigenera: integratore a base di acido butirrico e glutammina. L'acido butirrico mantiene l’integrità delle cellule della mucosa intestinale, mantiene la permeabilità intestinale e influenza la produzione di muco nel tratto gastrointestinale. La glutammina è un aminoacido che svolge un ruolo chiave nella riparazione delle cellule intestinali e nel ridurre l'infiammazione. Si consiglia di assumere 2 compresse al giorno lontano dai pasti.
- Aloe Vera Puro Succo Master Active:ricca di polisaccaridi e priva di aloina può contribuire a mantenere l'integrità della mucosa intestinale e a ridurre l'infiammazione. Si consiglia di somministrare 3 misurini al giorno lontano dai pasti.
- Fagron Omega 3: sono acidi grassi essenziali che possono aiutare a ridurre l'infiammazione e a riparare la barriera intestinale danneggiata, migliorando la funzione delle cellule epiteliali intestinali e riducendo la permeabilità. Si consiglia di assumere una perla la mattina e una la sera.
Il trattamento deve essere supportato da un'alimentazione equilibrata
Alimentazione e stile di vita per la sindrome della permeabilità intestinale
Un'alimentazione equilibrata è cruciale per gestire la sindrome da intestino permeabile. È consigliabile adottare una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e fonti proteiche magre. Alimenti fermentati come yogurt, kefir e crauti possono favorire una flora intestinale sano e contribuire alla riparazione della barriera gastrointestinale.
D'altra parte, è importante limitare l'assunzione di zuccheri raffinati, glutine e latticini, che possono aggravare i sintomi. Oltre alla dieta, uno stile di vita sano gioca un ruolo fondamentale nella gestione della sindrome della permeabilità intestinale.
Intestino permeabile in breve - FAQs
Di seguito rispondiamo ad alcune delle domande più frequenti dei nostri pazienti.
Cos'è la sindrome da intestino permeabile o leaky gut?
L'intestino permeabile è una condizione in cui la mucosa intestinale diventa più permeabile del normale, consentendo alle tossine, ai batteri e ai residui di cibo di passare attraverso la parete intestinale e entrare nel flusso sanguigno.
Quali sono i sintomi della sindrome dell'intestino permeabile?
I sintomi della permeabilità intestinale possono includere:
- gonfiore addominale;
- crampi;
- diarrea o costipazione;
- malassorbimento dei nutrienti;
- mal di testa;
- affaticamento;
- eruzioni cutanee;
- sensibilità alimentare.
Quali sono le cause dell’intestino permeabile?
Le cause della sindrome da intestino permeabile possono includere:
- assunzione eccessiva di farmaci;
- stress cronico;
- eccessivo consumo di alcol e cibi processati;
- infezioni intestinali.
Come si cura la sindrome da intestino permeabile?
Il trattamento deve includere:
- cambiamenti nella dieta;
- riduzione dello stress;
- utilizzo di integratori (probiotici, Aloe Vera e Omoge3).
Il protocollo di cura ha una durata minima di 3 mesi.
Come prevenire la sindrome dell'intestino permeabile?
Per prevenire la sindrome dell'intestino gocciolante è consigliabile evitare l'eccessivo consumo di alcol e cibi processati, ridurre lo stress, seguire una dieta equilibrata e limitare l'uso di farmaci (es antibiotici) quando possibile.